La città medioevale di Oristano

Stagno di Santa Giusta

Un angolo di paradiso a pochi Km dal centro di Oristano (Costa Centro-Ovest Sardegna)

Chi si trova al cospetto dello stagno di Santa Giusta, nell'omonimo comune in provincia di Oristano, per la prima volta avrà l'impressione di trovarsi dinanzi ad un grande lago di acqua dolce abitato da specie animali e vegetali per lo più protette. Raggiungendo lo stagno si riuscirà a comprendere perché viene considerato il terzo lago, per grandezza, dell'intera Sardegna: con la sua superficie di 870 Ha lo stagno di Santa Giusta è una vera distesa d'acqua sulla terra ferma capace di sorprendere per la sua bellezza faunistica e floristica, inclusa recentemente fra i siti di interesse comunitario. Lo stagno, collegato ad altri bacini d'acqua minori denominati pàuli, scambia acqua col mar Tirreno mediante un canale ricavato nei pressi del porto industriale oristanese oltre che attraverso meno recente canale della Pesària che si congiunge alla foce del Tirso.

Escursione allo stagno di Santa Giusta, fra specie protette e scoperte archeologiche

Una volta nei pressi del bacino, a seconda della stagione in cui ci si trova, si potranno avvicinare, o perlomeno ammirare germani reali, tuffetti, aironi cinerini o folaghe. Pochi anni fa le acque dello stagno di Santa Giusta sono state teatro di un'importante scoperta archeologica: sul fondale, a circa 500 metri di profondità è stato individuato il molo in legno dell'antica città fenicia Othoca, scoperta che, insieme alla vicina necropoli di Santa Severa, ha accresciuto il valore dell'area rendendola non solo affascinante dal punto di vista paesaggistico, ma apprezzabile anche da quello storico e culturale.


Nella foto: scorcio dello stagno di Santa Giusta di Oristano (Costa Centro-Ovest Sardegna) al tramonto.

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