La Sartiglia: giostra equestre

L'antica giostra equestre di Oristano

Tra le giostre equestri più belle e famose d'Europa, ma anche tra le più spettacolari e coreografiche forme di Carnevale della Sardegna, la Sartiglia si svolge ogni anno a Oristano nel corso dell'ultima domenica e dell'ultimo martedì di carnevale, coinvolgendo l'intera città e richiamando turisti da tutta la regione, ma anche da ogni parte del mondo. Festa ricca di folclore, colori e simbologie, da secoli magicamente si fondono in essa storia e tradizione, sacro e profano, all'insegna della prosperità e della fortuna.

L'Europa medievale delle Crociate è stata la culla dei tornei equestri e cavallereschi e dei giochi di addestramento militare a cavallo. Nel corso del XV e XVI secolo tali manifestazioni rifiorirono sotto forma di grandi spettacoli offerti al popolo: anche la Sartiglia, così come è giunta ai nostri giorni, è da considerare un pubblico spettacolo con lo scopo di intrattenere e divertire il popolo. Il suo nome deriverebbe dal castigliano "Sortija", che a sua volta ha origine dal latino "sorticola", anello, diminutivo di "sors", fortuna. Nel significato si coglie il senso della gara che è una corsa all'anello - in questo caso trasformatosi in stella - ma anche un evento nel quale è facile rintracciare reminiscenze di antichi riti pagani, attraverso i quali i popoli intendevano garantirsi la fertilità della terra e l'abbondanza del raccolto.

Fonti storiche ne attestano la presenza fin dal 1547-48, quando da gioco riservato all'addestramento dei militari di alto rango, la Sartiglia divenne manifestazione popolare di origine carnevalesca, organizzata dai due Gremi dei Contadini e dei Falegnami. Secondo la tradizione fu un canonico a istituire una donazione a favore del Gremio dei Contadini per il mantenimento della Sartiglia, così da foraggiare il ricco pranzo da offrire ai cavalieri che partecipavano alla Giostra. E ancora oggi il Gremio usufruisce del lascito (su Cungiau de sa Sartiglia) per il sostentamento della Giostra, che la domenica si corre sotto la protezione di San Giovanni Battista, patrono del Gremio dei Contadini, mentre il martedì spetta al Gremio dei Falegnami organizzare l'evento, che è sotto la protezione di San Giuseppe.

La giostra equestre si sviluppa attraverso due momenti distinti: la corsa alla stella, compiuta da su Componidori e dai suoi due aiutanti di campo, e la gara delle pariglie. A sfidare la sorte nella corsa alla stella solo i cavalieri che vengono investiti dell'onore della spada da parte di Su Componidori; mentre alla gara delle pariglie partecipano tutti i cavalieri, che dopo mesi di duro allenamento danno così vita a spettacolari coreografie, in un percorso posto al di fuori delle mura cittadine, a testimoniare che tale gara è subentrata nello svolgimento della Sartiglia solo a seguito della sua trasformazione in una festa di natura popolare.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.