La città medioevale di Oristano

Spiaggia San Giovanni di Sinis

Nell'omonima frazione di Cabras (Oristano), dove si possono effettuare snorkeling, diving e surf

È una delle spiagge più imponenti della provincia di Oristano (Costa Ovest Sardegna), famosa perché si trova a pochi chilometri dal sito archeologico di Tharros estendendosi per 2 chilometri tra le rovine punico romane e Funtana Meiga. Con il tempo il suo aspetto rurale e selvaggio ha lasciato spazio a quello più turistico e strutturato, tanto che oggi la sua fama deriva dall'essere una delle spiagge più frequentate dai turisti, durante la stagione estiva.
Il turismo balneare ha modificato l'aspetto di questo litorale che nel corso degli anni ha costruito strutture in grado di soddisfare i bisogni dei visitatori: sono nati così, lungo le aree di balneazione, una serie di chioschi che, durante il giorno, fungono da punti di ristoro, mentre si trasformano in locali notturni quando il sole tramonta e le spiagge si animano di musica, l’ideale per qualche ora di svago.

È andato così perdendosi, fortunatamente non del tutto, il volto autentico e originario di questa parte di costa sarda: la spiaggia di San Giovanni di Sinis è sempre stata caratterizzata dalla presenza delle Baraccas, le tipiche case dei pescatori costruite con il falasco, un’erba palustre con cui venivano fatte anche le fassonis, tipiche imbarcazioni dei pescatori. Alcuni di questi casotti sono ancora in piedi e si possono ammirare in tutta la loro particolarità perché sono stati realizzati esclusivamente con materiali del territorio e sono l'esempio più evidente della maestria artigiana, o potremmo definirla "edile”, dei sardi, abilissimi a intrecciare il falasco che in strati sovrapposti veniva utilizzato per fare il tetto a doppio spiovente di queste Baraccas, per il resto, interamente fatte di legno.

Come per gran parte delle spiagge sarde, anche San Giovanni di Sinis ha la sua torre dalla quale si può ammirare il paesaggio e l'intera penisola che si allunga sulle acque cristalline. Particolare è la chiesa paleocristiana omonima, risalente al V secolo d.C. e restaurata nel corso degli anni.

Le acque e i fondali che bagnano queste coste sono ricchi di specie animali e vegetali: scenari particolarmente adatti a chi ama praticare lo snorkeling o il diving. Infine, appartenendo alle coste occidentali della Sardegna, anche la spiaggia di San Giovanni di Sinis è battuta costantemente dal maestrale che fa di questa fascia costiera un luogo adatto a chi vuole divertirsi facendo surf.

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