La città medioevale di Oristano

Mariano II Giudice di Arborea

mariano ii è stato un gigante del medioevo sardo. Giudice di arborea per oltre mezzo secolo, seppe allargare i suoi domini e tener testa a potenze rivali agguerrite. La chiesa di san pietro di zuri venne eretta su sua iniziativa

I Giudicati sono state entità statali di stampo bizantino sorte dopo il crollo dell’Impero romano e crollate nel XIII quando sulla scena sarda si affacciarono Genova, Pisa e infine gli aragonesi. Tuttavia uno di questi vecchi stati seppe resistere più a lungo degli altri: è il Giudicato di Arborea che lottò strenuamente contro gli invasori per mantenere il controllo dell’isola. Una figura in particolare viene ricordata come valorosa e illuminata, quella del giudice Mariano II di Arborea.

Nato ad Oristano in una data imprecisata, Mariano era figlio del precedente giudice Pietro II di Arborea e di sua moglie Sardinia. Prese il potere, giovanissimo, nel 1241 dopo essere stato eletto dalla Corona de Logu. Fu controllato dal tutore Guglielmo di Capraia fino al 1264, dopodiché assunse il potere indisturbato dimostrando notevole abilità militare e politica. Divenne cittadino pisano e visse a lungo nella città toscana, tenendosi fuori dalle lotte serrate fra guelfi e ghibellini.

Dal 1274 al 1277 allargò i propri domini a parte del Giudicato di Torres, arrivando a controllare più di metà dell’isola compresi i giacimenti di metalli preziosi. Morì prima del 16 dicembre 1297 lasciando l’eredità al figlio Chiano e donando, come promesso, parte della zona di Cagliari alla Repubblica di Pisa. Non solo guerre e politica: Mariano è ricordato anche per aver costruito la chiesa di San Pietro di Zuri e la torre che porta il suo nome nelle mura di Oristano.

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