La città medioevale di Oristano

La chiesa di San Francesco di Oristano

Ricorda inevitabilmente il magnifico Pantheon romano, forse per la sua pianta circolare o per il fascino che sprigiona nonostante ci siano tenti secoli a dividere i due stili architettonici, chilometri di mare e soprattutto culti differenti: la chiesa di San Francesco a Oristano è nata sulle fondamenta antiche di una chiesa gotica del XIII secolo e presenta delle somiglianze importanti con il tempio fatto costruire dall'imperatore Adriano.

Il luogo di culto fu costruito tra il 1835 e il 1838 sul progetto di Gaetano Cima secondo lo stile neoclassico. L'ingresso è anticipato da sei colonne con capitello ionico. All'interno, quattro cappelle si dispongono intorno all'altare e al coro semicircolare accanto al quale è custodito un crocifisso ligneo detto di Nicodemo, di autore ignoto, risalente probabilmente al 1350. La chiesa ospita una statua marmorea del Santo Vescovo Basilio di Nino Pisano (XIV secolo) e un retablo di Pietro Cavaro del XV secolo dove è raffigurato San Francesco con le stimmate.

Accanto alla chiesa sorge il convento di San Francesco, dei frati Minori conventuali, un edificio che ha svolto un ruolo di grande importanza sotto il Giudicato d'Arborea. Proprio nelle sue stanze, in particolare nel refettorio, Eleonora d'Arborea firmò il trattato di pace con Giovanni I detto Il Cacciatore.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.