La città medioevale di Oristano

Gli stagni di Oristano: dimore degli uccelli

Per gli amanti del birdwatching fenicotteri rosa, pollo sultano, airone rosso...

Oggi sono aree protette che l'uomo, nei suoi primi insediamenti, ha sfruttato e rischiato di distruggere. Gli stagni sono caratteristici della Sardegna e rappresentano anche uno dei volti più antichi e originali dell’isola. Le coste oristanesi in particolare sono ricche di questi ambienti naturali, dove la fauna e la flora si sono adattate creando un ecosistema unico al mondo. Nel 1971 la Comunità internazionale stipulò la Convenzione di Ramsar, con l'obiettivo di proteggere le aree di particolare interesse naturalistico. Ben 2/3 delle aree poste sotto tutela in Italia sono costituiti proprio dagli stagni della Provincia di Oristano.

Qui vivono numerose specie di uccelli che nidificano durante l'anno e attraggono gli appassionati di birdwatching. Alcune specie di avifauna inoltre si possono ammirare solo in questi stagni, dove la tutela imposta ha permesso, negli anni, la nascita di aree in cui l'uomo può entrare a contatto con gli esemplari di volatili più stupefacenti. Vediamone alcuni.

Le specie più numerose e facilmente visibili, sono i fenicotteri rosa che occupano queste aree durante tutto l'anno e in particolare nel mese di agosto, quando questi specchi d'acqua assumono l'aspetto di una grande macchia rosata.
Esclusivo della Sardegna e della Sicilia e in particolare visibile solo in stagni e aree paludose, il pollo sultano è un esemplare che ama farsi vedere soprattutto al tramonto, quando si avventura in passeggiate solitarie, è un uccello dal magnifico piumaggio blu scuro, elegante e sinuoso nei movimenti grazie alle zampe lunghe. È una specie protetta che ha rischiato l'estinzione, oggi fortunatamente resiste e continua a nidificare nelle zone adeguatamente tutelate.

Per continuare con esemplari rari ed esclusivi dell'area degli stagni di Oristano, la pernice di mare è un altro esempio di uccello raro che rischia di scomparire come l'airone rosso, un uccello dal piumaggio particolare, dai colori caldi, che raggiunge un'apertura alare di circa un metro e mezzo.
Intente nella pesca o appollaiate sui paletti che circondano le acque ma sempre in allerta, le gazze fanno incetta di pesce, data la ricchezza delle acqua, mentre la nitticora si sposta da un posto all'altro dello stagno ben nascosta nei canneti.

Oltre a conoscere Oristano e le sue tradizioni secolari, non si può fare a meno di associare a una gita nella città medievale una visita alle bellezze naturalistiche. In proposito si consiglia di non dimenticare a casa la macchina fotografica, potrebbe essere utile per catturare vedute, uniche al mondo.

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