
Non c'è Sartiglia senza Mostaccioli!
Può esistere un carnevale senza dolci? Ovviamente no. Tra i più tipici a Oristano (Costa Centro-Ovest Sardegna) trovano posto i mustazzolus, i mostaccioli sardi, biscotti di mosto cotto e cannella ideali come accompagnamento al vino Vernaccia
Dolci molto semplici e facili da preparare, i mostaccioli
Mostacciolo è un termine che deriva dal latino mustaceum, una focaccia dolce, dove l'ingrediente principale era il mosto cotto, che veniva preparata in epoca romana. Da allora, questo piatto si è diffuso in tutta l'Italia e ovviamente nell'intera isola sarda ma, come spesso accade, ogni luogo ha cercato di rivendicarne i natali. L'antica cucina della Sardegna e in particolare quella di Oristano ha fatto suo questo piatto al quale ha aggiunto particolari tipici del territorio. La città di Eleonora d'Arborea ha creato così, partendo dall'antica ricetta base, i suoi mostaccioli, i "Mustazzolus di Oristano". La deviazione oristanese, chiamiamola così, ha subito influenze arabe, un particolare che si percepisce dalla presenza della cannella. Questo dolce prevede una lievitazione molto lunga che può durare addirittura trenta giorni. La loro forma a losanghe è accompagnata da un forte aroma di limone e da una consistenza vitrea e morbida della pasta.
I tempi lunghi per la preparazione di questi dolci richiedono pazienza e devozione, un mix di conoscenze e amore per la cucina tradizionale che certamente a Oristano non manca.
Così, quando tra le vie della città si comincia a sentire il profumo, dalla leggera sfumatura esotica, dei mostaccioli, vuol dire che il Carnevale sta arrivando, che la Sartiglia è vicina.