La città medioevale di Oristano

L'ospedale di Sant'Antonio Abate

L'ex ospedale è uno degli edifici più antichi ed affascinanti di Oristano. Oggi ospita la Pinacoteca e Biblioteca Comunale

Poche sono le notizie certe che riguardano uno degli edifici più antichi e caratteristici di Oristano, l'Hospitalis Sancti Antoni in passato luogo in cui venivano curati i malati e i lebbrosi del territorio e oggi edificio di importanza storica che ospita la Biblioteca e la Pinacoteca Comunale.

La presenza dell’ospedale è attestata sin dal 1335: l'edificio viene citato nel testamento del giudice d'Arborea Ugone II de Bas-Serra che impone il rispetto dell'offerta abitualmente elargita sia all'ospedale di Sant'Antonio intra muros che a quello di San Lazzaro extra muros. Nel 1640 circa l'ospedale viene affidato all'ordine ospedaliero San Giovanni di Dio e successivamente, intorno al 1830, trasferito nel monastero di San Martino. Nell'edificio vennero insediate le Pie Maestre Venerine che vi istituirono il primo asilo infantile della città.

All'interno del complesso, probabilmente, c'era una chiesa dedicata a Sant'Antonio di cui oggi non rimane traccia: l'unica testimonianze della sua passata esistenza è una foto del XIX secolo che ritrae, sul lato del Distretto Militare, un campanile a vela a due luci di fianco a una facciata orientata a ovest.

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