La Sartiglia: giostra equestre

Le pariglie della Sartiglia: ad Oristano il Carnevale è acrobatico

Quando si dice Sartiglia si dice Oristano: la giostra del carnevale oristanese è divenuta ormai da tempo celebre per le straordinarie evoluzioni che cavalieri e amazzoni riescono ad inscenare. Con ogni probabilità le pariglie costituiscono il momento più vivace di tutto il carnevale: si tratta di corse equestri in cui i cavalli si affiancano legati l'uno all'altro, mentre i cavalieri presentano uno spettacolo acrobatico spericolato. È possibile assistere a pariglie in cui i cavalli in corsa sono solo due sovrastati da due cavalieri che viaggiano in piedi e si sostengono l'un l'altro, anche se la corsa più teatrale, ed anche quella che presenta maggiori rischi, è quella inscenata da tre cavalli. la difficoltà maggiore è quella affrontata dal cavaliere centrale: sarà lui a dover sostenersi alle spalle degli altri due per riprodurre l'idea di un ponte, di una linea verticale oppure di un bastone.

Le pariglie della Sartiglia: la folla esplode al levare delle selle

A gareggiare sono solitamente 40, fra cavalieri e amazzoni, e la prima pariglia ad uscire da su Brocciu e tentare le evoluzioni in via Mazzini è quella di testa, ovvero quella del su Componidori e dei suoi due aiutanti. Lo scopo della corsa è mostrare al pubblico il proprio coraggio, la propria forza e la capacità di reinventare figure acrobatiche nuove. Una delle figure che riesce a strappare sempre l'applauso del pubblico è la cosiddetta "sa sedda": i due cavalieri laterali, in piedi sui loro cavalli levano le selle al cielo mostrandole al pubblico. Esser presenti ad ammirare questo spettacolo è sempre un'esperienza da togliere il fiato.
Una volta terminata la Corsa delle Pariglie, il su Componidori, scortato da su Segundu e su Terzu al galoppo, si esibisce nuovamente, e per l'ultima volta, in sa Remada.

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