La Sartiglia: giostra equestre

La Sartiglia: annullata l'edizione 2021

la sartiglia 2021 è stata annullata. Questa volta la pandemia ha vinto e per quest'anno non vedremo i gremi e la vestizione di su componidori. Ma la voglia di tornare ad assaporare quest'antica tradizione è forte e l'appuntamento è rimandato al carnevale 2022

Ad Oristano la Sartiglia è una tradizione che definire radicata è riduttivo, ma gli eventi straordinari dell’ultimo anno non guardano in faccia niente e nessuno. La notizia è ormai ufficiale: la Sartiglia 2021 è stata annullata a causa della pandemia di Covid che imperversa. Come spiegato dagli organizzatori sul sito, l’arrivo di migliaia di persone ad Oristano rappresenta un rischio troppo elevato. Fino all’ultimo si è tentato di salvare almeno una parte dei riti, ma alla fine si è deciso di abolire anche la vestizione e benedizione de Su Componidori. Parallelamente sono stati annullati gli eventi correlati: niente mercatini artigianali, bancarelle di street food e giostra equestre, un danno enorme per l’economia locale. La tristezza è grande, ma non si poteva fare altrimenti.

Ad Oristano carnevale e Sartiglia sono da sempre legati a doppio filo. Il termine deriva dal castigliano Sortija che significa anello; la manifestazione, una delle più antiche d’Italia, consiste in una giostra equestre dove i cavalieri devono centrare un bersaglio attaccato a un nastro verde. Vi partecipano i Gremi, residuo delle corporazioni medievali di arti e mestieri; oggi sopravvivono quella dei contadini con patrono San Giovanni Battista, quello dei falegnami protetti da San Giuseppe e quello dei muratori la cui patrona è Santa Lucia. Il protagonista è su Componidori, maschera dall’aspetto androgino la cui vestizione è il rito centrale della festa. Appuntamento dunque al 2022, sperando che per allora la pandemia sia solo uno sgradito ricordo.

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